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Eurojersey avvia una collaborazione annuale con il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano a sostegno di Villa e Collezione Panza a Varese, del suo Parco secolare e della collezione di arte americana contemporanea celebre in tutto il mondo.
La nuova partnership è denominata WE CAN, dove il verbo, oltre a dichiarare l’impegno concreto, è anche l’acronimo di Culture-Art-Nature, che sono contemporaneamente i valori e i contenuti condivisi, e gli ambiti sui quali si impegneranno insieme.
Villa Panza infatti è uno splendido esempio di tutte e tre le categorie.
Dalla passione per il proprio territorio di appartenenza e dal desiderio di averne cura nascono i progetti più efficaci e le migliori iniziative che avvicinano ambienti e settori diversi fra loro ma con uno scopo comune: unire risorse e competenze per ottenere risultati autentici e costruire qualcosa che faccia davvero la differenza.
Villa Panza è un luogo dal respiro magico, nota in tutto il mondo come centro di arte contemporanea per la magnifica collezione costituita a partire dagli anni ‘50 da Giuseppe Panza di Biumo, e per le importanti mostre che ospita.
La collezione permanente trae ispirazione dai temi della luce e del colore, dalla dimensione spirituale e percettiva del rapporto fra architettura e natura, e include oltre 150 opere di artisti americani fra cui le installazioni di Dan Flavin, le opere site specific di Robert Irwin Varese Portal Room, Varese Scrim e Varese Window Room e quelle di James Turrell, Sky Window I, Sky Space I e Virga.
Tutt’intorno alla Villa si stendono 33.000 mq di parco, che oltre ai giardini all’italiana e all’inglese e alle opere contemporanee di Land Art, comprende suggestivi interventi realizzati nell’Otto e Novecento, fra cui i geometrici parterre con la carpinata a tunnel che si affaccia sulla città di Varese e la catena alpina, i boschetti di lecci, e la grande ricchezza naturalistica della collezione di specie arboree rare e pregiate.
Villa Panza e la sua Collezione sono tutelati e valorizzati dal FAI dal 1996, anno in cui Giuseppe Panza donò la Villa e la Collezione al FAI.