presenta pigmenti colorati e metallici che accendono le innumerevoli nuances cromatiche tipiche dell’elaborazione creativa delle opere di David Simpson, uno dei grandi coloristi contemporanei. Ambienti sensoriali che rimandano a connessioni tra arte e natura, tra esterno e interno, diventano nelle stampe come finestre sul cielo che ricordano i primi Skyspaces di James Turrell. I riflessi di luce e i giochi di colore che i tessuti restituiscono sono poi presi in prestito dalle sculture modulari di tubi fluorescenti di Dan Flavin.