LA NATURA, PER PRIMA

Attività di ricerca, pulizie di spiagge e fondali, lezioni sul mare e momenti informativi e di sensibilizzazione aperti a grandi e piccoli per raccontare quanto sia importante ridurre il consumo della plastica usa e getta che sta invadendo i nostri oceani. Tutto questo ha caratterizzato la tappa italiana di Blue Panda, la barca a vela del WWF che ha attraversato il Mediterraneo, dalla Francia alla Turchia, dalla Grecia alla Tunisia portando il messaggio contro la plastica in natura.
Blue Panda è salpata il 29 maggio dal porto francese di Tolone e con novembre si arriva alla conclusione del suo periplo lungo circa 8.000 miglia. L’obiettivo di questo itinerario è stato quello di portare la voce dei “Custodi del Mediterraneo”, svolgendo ricerche scientifiche e sensibilizzando le comunità locali e i turisti sull’importante patrimonio marino che dobbiamo proteggere da inquinamento da plastica e trivellazioni.
A giugno l’avventura di Blue Panda è iniziata con tre settimane di raccolta di dati scientifici nel Santuario Pelagos, l’area marina creata per difendere i cetacei. Nei mesi successivi ha poi toccato le coste di Italia, Francia, Turchia, Tunisia e Marocco e raggiunto alcune delle principali città turistiche costiere, tra cui Porto Santo Stefano, Nizza, Marsiglia, Istanbul, Tunisi e Tangeri sensibilizzando e mobilitando persone di tutte le età.
La tappa italiana si è svolta all’Argentario dal 3 al 7 luglio dove sono state messe in programma 30 ore di lezione tenute da operatori specializzati in educazione ambientale che hanno coinvolto oltre 550 bambini.  100 sacconi di rifiuti sono stati raccolti in 4 pulizie dei fondali da 80 divers mentre 1000 turisti ‘volontari per un  giorno’ hanno liberato calette e piccole spiagge del promontorio dai rifiuti con  460 sacchetti raccolti in 12 punti.
La spedizione Blue Panda ha rafforzato le attività di WWF per garantire un futuro al nostro Mar Mediterraneo, una delle aree prioritarie di WWF. EUROJERSEY è al fianco di WWF Italia per la salute di acque e mari, supportando inoltre il progetto SafeSharks del WWF, dedicato alla salvaguardia degli squali nel Mediterraneo.