OASI DI PERSANO

“L’Oasi della lontra”, così viene chiamata l’Oasi WWF di Persano, la prima Oasi WWF nata in Campania nel 1981 proprio per la difesa di questo mammifero terrestre, tra i più rari d’Italia.
L’oasi di Persano, un’isola verde di 110 ettari in provincia di Salerno sorta su un lago artificiale lungo il corso del fiume Sele, rappresenta una zona umida d’importanza internazionale, oltre che una delle aree più significative del sistema WWF.
La vegetazione di cui è ricca è di grande valore, in particolare il bosco igrofilo, uno degli ultimi esempi così conservati in Italia, e qui, proprio grazie alla sua natura di “area umida” nidificano ben 47 specie diverse di uccelli. Ma è la Lontra il simbolo di questo territorio: esemplare fortemente minacciato e inserito nella lista IUCN come specie in pericolo in Italia.
La Lontra vive in acque incontaminate ed è un predatore al vertice della catena alimentare: per questo è considerata un indicatore biologico importantissimo per l’ecosistema. All’inizio del secolo scorso, la “regina dei fiumi”, così viene chiamata la Lontra, era praticamente scomparsa, decimata dall’inquinamento e dalla cementificazione delle aree fluviali. Proprio il WWF, negli anni ’80, per primo lanciò l’allarme sulla situazione della lontra nel nostro Paese, e nel 1982 nacque proprio su spinta dell’Associazione, il Gruppo Lontra Italia, formato da naturalisti ed esperti a livello nazionale. Il Gruppo, dopo un monitoraggio regione per regione, confermò il dato negativo, sommando ad un centinaio gli esemplari ancora presenti in Italia e concentrati nel solo Centro-Meridione.
Da quel censimento scaturirono una serie di iniziative del WWF che portarono a risultati concreti di tutela, già avviati con la creazione dell’Oasi di Persano. La regina dei fiumi oggi è in ripresa con stime che variano tra i 400 e i 600 individui.